Ricordo ancora il giorno in cui ti conobbi,
fredda, impassibile, con quel modo di guardare,
altero, di consapevole superiorità.
Il fisico asciutto, sinuoso, provocante,
dai movimenti felpati di un felino.
Fu forse questo ad attrarmi,
ad attirar la mia attenzione.
Non posso proprio parlare di amore a prima vista,
anzi, non so se sia stato neanche amore.
Una forte attrazione ha legato l’uno all’altra,
facendoci passare momenti in cui a volte
sembravi quasi soppesare ciò che mi concedevi.
Ma col tempo tutto ciò che non ha radici passa,
e anche questo legame è via via scemato,
adesso ci vediamo solo,
per consumare insieme un frettoloso pasto.
Non ricordo più da quanto
stiamo insieme, io te,
sempre più distratti.
Hai trasformato la mia vita,
facendola somigliare ad un calvario,
quando ci sei
non riesco neanche a mangiare.
Come può trasformarsi l’attrazione in odio?
In questo inferno che hai creato,
non mi ritrovo più
non riesco guardarmi allo specchio,
stò diventando l’ombra di me stesso.
Ma finalmente ho deciso,
da oggi cambio strada, non m’incanti,
stasera esco e ti tradisco,
in fondo è giusta anche la vendetta,
la meritata ricompensa
per il dolore che mi hai dato;
si stasera ti tradisco.
Un cannolo, una fetta di cassata,
forse meglio un profiterol,
con le sue curve provocanti,
dove mi tufferò perdutamente.
Si ti tradisco, non ti sopporto,
non sei più tu la mia dieta.
autore:antonino 8.pa
Contributo di
, 6 ottobre 2010 16:27.
ahahahah!!!!!!sei eccezionale, anche comico
Antonino…una sana risata di cuore…
Bravissimo, fino alla fine si pensa ad una donna, bella sì..ma arcigna, esigente,triste, frettolosa,intransigente,avara di affettuosità, etc etc..per scoprire solo all’ultimo verso che si tratta di un altro tipo di “legame”, quello con la dieta. Dopo anni di fedeltà incondizionata hai tradito proprio alla grande: un cannolo, una fetta di cassata e un profiterol ….3000klc…non credo ti perdonerà MAI.
Grazie, c’è bisogno di leggerezza e buonumore.
Siamo nel filone “””” Amore e cibo”””!!!Finalmente una cosa così prosaica come le vivande vincono sull’amore!!!! Pensate un attimo : si vive senza cibo? No si muore! Si vive senza amore? Sì, magari con sofferenza e tristezza ,ma senza andare ” nel campicello” !! Queste poesie ci danno un attimo di allegria: ben vengano!!!! Ridiamo un po’!!!
Bravo Antonino!….e che diamine!!! Una bella botta di vita….
Ma ti perdonerà e ti riprenderà…ohhh si…su insistenze del suo “padre spirituale”…il dietologo!
Quando la passione sfuma e si trasforma in fuoco ormai spento, è come la cenere: ancora brucia ma alle volte solo in termini di amarezza.
E’ liberatorio il tuo desiderio di tradire per rompere una routine divenuta faticosa, triste e superare il disagio.
Antonino, hai utilizzato la metafora dei dolci per sottolineare la ritrovata libertà di scegliere altro, la voglia di volare lontano in cerca di emozioni di gran lunga più appaganti.
Bravissimo!! in questa bella poesia si percepisce tutta la tua energia vitale…e la voglia di ricominciare!
leggo molta tristezza,un amore desiderato,con passione.Rispecchia una forte personalità in questa donna,da come viene descritta,conosciuta per caso, da subito nasce una simpatia con legami forti di amicizia .Conoscere questi tipi di persone ci creano gioia,ci fanno crescere in tutti i sensi ,certo se essi poi si trasformano in una relazione con momenti emotivi ecc,nasce una sorte di rifiuto a non accettare ,che questa donna ha interessi diversi crea conflitti,il cibo diventa la via di uscita per macherare il disagio.Io penso che non sia un rifiuto,bensi un sentimento di una forte amicizia ,non rovinare con il tuo orgoglio il legame che è nato fra di voi,sarebbe un danno.