Quando l’angoscia
t’attenaglia,
un groppo alla gola
ti soffoca.
L’istinto è fuggire,
lasciarti alle spalle
tutto e tutti.
E poi……!!
Ti fermi a cercar
ripari,
cercar di ragionare.
La mente confusa,
tutto ti è nemico.
Vaghi confuso tra la folla
con occhi dilatati.
Una cagnolina
mi si avvicina scodinzolando,
la mia TITTI guardandomi con
con i suoi occhi imploranti
che vuole una carezza.
Questa e l’ora che
t’accorgi
del bene per gli animali
e un bene sublibe intenso,
e fai pace col mondo.
autore fernando
Contributo di
, 18 ottobre 2010 15:22.
Fernando, spesso più si ragiona e più ci si confonde e si precipita; affolliamo la nostra mente di pensieri, di ipotesi, con il risultato di essere tristi, scontenti di noi, della nostra vita…infelici. Ma, noi dobbiamo cercare noi stessi in un luogo che non sia abitato dai pensieri, dove è la nostra essenza. La gioia, la pace,la beatitudine non dipendono dalla realizzazione di obiettivi, ma solo da un atteggiamento mentale, cioè dal modo in cui noi guardiamo ed entriamo nelle cose e, nell’istante in cui ci lasciamo sorprendere dall’imprevisto, dalle emozioni, approdiamo in un porto nuovo.
E così…basta una cagnolina con “due occhi imploranti che vuole una carezza”, un soriso ricevuto inaspettato, un tramonto, il profumo di un fiore, una stretta di mano calorosa, a cambiare colore e sapore ai giorni.
Questo è quello che mi hai comunicato…Grazie.