Correre, correre sempre più forte
per non restare indietro.
Allora vai correndo per afferrare
tutto ciò che c’è da prendere,
corri in questa modo forsennato
per non essere schiacciato.
Tutto sfreccia così velocemente
davanti a te che devi guardare
attentamente per non farti travolgere,
tra l’indifferenza della gente
Allora corri per arrivare in tempo,
ma sopraggiunge l’affanno e
sempre più stanco arriverai.
Vorrei capire finalmente,
ma con chi ce l’hai questo appuntamento?
Come mai corri così tanto,
da non riuscire a trovare
il tempo nemmeno per pensare,
e se continuerai così cosa ti rimane?
Fammi capire se vuoi vivere e gioire,
ma se non cambierai così potrai solo morire.
Guardi dal finestrino
e non vedi niente è troppo veloce la tua corsa.
Allora suoni il campanello,
finalmente vuoi scendere.
Autista, per favore, fammi scendere,
gridi, voglio andare col mio passo,
voglio, finalmente,
ragionare con la mia mente
e vedere con i miei occhi
tutte quelle cose belle,
create per essere osservate
e per essere gustate,
e mi auguro di arrivare veramente in tempo,
prima che tutto sia distrutto
Ma quando ci renderemo conto di tutto questo,
speriamo non sia troppo tardi!
autore:domè
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Attese
Non sento più l’armonia di un trillo di telefono
Non sento più il calore di un solo raggio di sole
Non sento più le chiavi del silenzio
Non sento più il fruscio nell’aprire una lettera
Non sento più la pienezza di un’alba di luglio
Non sento più trastullare i miei bambini
Ormai adulti
Non sento più fluire le acque del mio ruscello
Non sento più i folli palpiti di un tempo
Ma…
Vorrei sentire la notte come la tua Notte
Vorrei contemplare due stelle
con gli stessi bagliori delle tue pupille
Vorrei sentire l’incauta vita vissuta con passi impetuosi
A volte energici, a volte disillusi, altre volte
Schiavi di incertezze
E riviverla in Verità e in Amore, tutta d’un fiato
Mescolando un telefono, un sole, un’alba, dei bambini,
folli palpiti, una notte, due stelle, due pupille
e…
attendere i candidi chiarori di un’altra alba.
autore:enzo-ducky
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