Vestita d’amore
correvo da te
nel cuore
quel tango che
avremmo ballato
Ma tu…
hai trovato
il mio vestito eccessivo
ti sei girato e
…sei sparito.
Perdendoti…
coperta di un velo
diventato
filo spinato
lentamente sola
danzo un triste ballo
lungo un addio
Su di me
il mio sogno
come
coriandoli
come pioggia
mi bagna.
autore:semplice
Contributo di
, 31 marzo 2010 16:03.
Semplicemente deliziosa!!! Ricorda le vecchie canzoni di inizio 900, che tutti canticchiavano dopo averle sentite cantare da una soubrette in un cabaret.Idea originale e piacevolissima!!!!!
l’amicizia e’ sempre l’amicizia, sia a 15 anni sia a 90 anni, semplice…….semplicemente stupenda!!!
I miei limiti non mi consentono di intervenire con sapiete coerenza per rendere omaggio a una composizione meritevole di ogni consenso e un grande applauso. Vera intuizione lirica, immediata ed estremamente toccante, accompagnata da una breve considerazione velata di una lieve tristezza ancor più avvertita quando l’entusiasmo della corsa verso l’amore svanisce e il vestito ritenuto eccessivo, per conseguenza, diventa prima velo e poi filo spinato, per dirlo autentico strumento di tortura.
Poi però, ma questo non lo immagino perché ne sono certo, la protagonista non balla da sola, torna invece a danzare con il sogno in un ambiente quasi di festa allietato da spruzzi di coriandoli e purificato da gocce di amorevole pioggia venuta a spazzare via un pur residuo affanno.
E allora:
Ricordati, amica mia
Di non soffrire mai per svanito amore,
Potresti, tuo malgrado non sapere,
di procurare tristezza a chi ti vuole bene.
Sorridi sempre, ma racconta
Come ti piace fare sempre
Le cose anguste della vita
Con autentica, illuminata poesia
Che lascia defluire le parole
Come lo scroscio dell’acqua
In limpido ruscello di montagna.
Spirito libero, continua a volare alto
Alla ricerca di sogni appena sussurrati,
ascolta il respiro del tenue brillio delle stelle,
riprendi la via verso calma ed armonia.
Resta sempre a distanza di malizie clandestine;
e una volta dispersi i pensieri peregrini,
cerca qui da noi(1)il tepore di autentiche, gradevoli amicizie
sempre in attesa di ridarti un sorriso e una carezza.
Nota (1): qui da noi = qui in Eldy
Semplice, dopo aver commentato positivamente la tua splendida poesia, mi permetti , qui nel tuo spazio, di aggiungere un elogio a Flavio per la bella “cornice” che ha impreziosito il tuo scritto ? Bravissimi tutti e due!
Grazie Edis, GGG ( puzz…one), Flavio, sono contenta quando riesco a creare qualcosa che piaccia.
Non sempre quello che scrivo è autobiografico o dettato dal momento che vivo,ripesco nel fondo del mio oceano interiore sensazioni, emozoni, dolori e gioie e li trasformo in parole. E’ l’anima che ascolto. Spesso mi balena un’idea, metto giù un gruzzolo di parole e non immagino neppure dove mi condurranno.
Flavio,grazie per la bellissima dichiarazione di amicizia, è assolutamente ricambiata.
Una poesia con un commento fatto con altra poesia!!! Accidenti come siete bravi!!!!!! Avete proprio la cosiddetta vena poetica; di Flavio sapevo, ma ora scopro anche Semplice. Bene e allora….. alle prossime.
Grazie Lieta, i tuoi apprezzamenti mi fanno sempre immenso piacere e alla tua domanda se tornerò, rispondo: sì, tornerò.
Rosaria, grazie, per Flavio non ci sono problemi, lui replicherà alla grande, io? …”io speriamo me la cavo”.
ah semplice so contenta so felice che ritorni in mezzo noi poverelli e scusa se tu nutri speranza de cavartela tanti altri zero assoluto come finiscono ciao semplice e grazie