Perchè tu bella in viso,
occhi di gatto e bocca di ciliegia,
irta e spinosa appari come di quercia legno.
Baciarti è si soave.
Accarezzar il capo tuo
è dolce e conturbante.
Il favellar con te conduce
nei cieli d’altri mondi.
Le vesti tue nascondon
quel che vorria vedere,
lasciando solo ai sogni
desio e ammirazione.
Cingerti a me vorrei
con forza, con passione,
nel talamo di Venere
come d’amore Dea.
L’ardore mio si frena
al tremulo bagliore
del lume antico e stanco
che rosso si riluce,
formando tristi ombre.
Sotto le coltri bianche,
dove si cela il sogno
porgo la man tremante
cercando il corpo tuo.
Sento il calor che emana,
la seta che lo copre.
Il ventre tuo respira
con ritmo ch’è d’affanno.
Ratto in su la preda
ambita dal desio,
come di sasso restan
chiuse le dita mie.
Serran con forza quello
che amor avean creduto.
Nel talamo di Venere
non prese posto Dea
Calogero di Pesaro
s’ascose tra le coltri
e che con voce stridula
urlava il suo amor.
L’amor che ciechi rende,
e cieli fa sognare,
l’amaro in bocca lascia
se tu non sai guardare.
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L’illusione di crederti ancora mia,
come un piccolo flash ha violato le mie remore.
Incatenato avevo lasciato quel pensiero
sperando di non vederlo più apparire .
e averlo rilegato in quell’angolo buio,
non sentendo più il suono, il profumo,
niente di te che potesse nuovamente riaffiorare.
È stato un gioco, un semplice e maledetto gioco
gridasti mentre scomparivi.
Un velo mi scese lungo il viso e
la tua immagine scomparve per sempre dalla mia mente.
Un gioco? Eh si, uno stupido gioco al quale partecipai,
nel quale mi lasciai coinvolgere.
Illusione che vuoi ancora? Scompari!
perché torni prepotentemente alla ribalta?
Vuoi ancora far del male? Sparisci e lasciami in pace!
Non c’è verso, non vuol sentire ragione,
questo pensiero continua a farsi vedere.
Non so più cosa fare, impreco così tanto
da ritrovarmi in preda ad una disperazione
che non ha uguali e, senza rendermi conto,
incomincio a stare male.
Non c’è niente da fare, questo è il prezzo che devo pagare
per ciò che, a suo tempo, ho fatto subire,
adesso, il destino me lo vuole restituire
Autore:domè
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https://youtube.com/watch?v=QJRhUpSvnXc%26hl%3Dit_IT%26fs%3D1%26%22%3E%3Cparam+name%3D%22allowFullScreen%22+value%3D%22true%22+Tu sei quel respiro
che mi toglie ancora il fiato
il solo nome che mi viene
come cerco le parole
e ho visto nubi andare altrove
e tu sei il cielo che è restato
la luce che piange negli occhi
quando piove con il sole
Tu sei la neve che ha imbiancato
i giorni grigi di una storia
la primavera che ha svegliato
il tuo profumo che ho in memoria
Sei il senso che ho di me
quello che fui insieme a te
tra la gente e il mondo
Tu sei in cima e in fondo tu
per prima tu
e niente più
niente come prima..
Tu sarai per sempre
il mio peccato originale
in questa corsa per la vita
tu sei il mio lavoro nero
ed io non posso farne a meno
farmi di te
e farmi male
far tardi a leggere la notte
i tuoi pensieri col pensiero
Tu sei quel cagnolino ignaro
che ho lasciato per la strada
e da quel giorno pago caro
e mi segue ovunque vada
Tu, sei il senso che ho di me
quello che fui insieme a te
tra la gente e il mondo
Tu, sei in cima e in fondo tu
per prima tu
e niente più
niente più di prima.
Se torni qui
tu non tornare
siamo frecce
da non voltare
foglie sul viale
che non puoi ridare
al loro ramo
il passato è sale
si scioglie
a dar sapore al futuro
quello che più
non si perde
non perdere
quel che c’è oltre il muro
Tu, sei il senso che ho di me
quello che fui insieme a te
tra la gente e il mondo
Tu, sei in cima e in fondo tu
per prima tu
e niente più
niente dopo e prima
tu che non fai rima tu
niente più.
niente più..
niente più….
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se tu sei capace di accettarmi cosi come sono,
allora abbracciami,
ho bisogno di te come ho bisogno di respirare
nutriamoci del nostro amore,
se mi vuoi bene non ti sarà difficile comprendere
come mi sento stando con te,
prendi le mie mani, fra esse sarai al sicuro
nessuno ti farà male.
La notte ci si ama
la notte ci si desidera
la notte è nostra
ho paura quando sono solo
tremo se suona il telefono
un angelo travestito da desiderio
è tutta la notte nel letto con noi,
abbracciami
il sole tramonta
nessuno ti farà del male se sarai con me.
infine dormiremo arsi d’amore
senza di te non potrei mai stare
ti chiedo perdono per il mio amore brutale
accarezzami, la notte è degli amanti,
toccami perchè ancora non ti credo,
abbracciami se sai accettarmi come sono.
liberamente tratta da
because the night
patty smith
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carnevale
sorridenti,
serie,
paurose,
gioiose,
maschere,
nascondono volti,
nascondono pensieri,
dietro a loro la verita,
dietro loro quello che non sai.
la mia non è un maschera,
quello che vedi sono io,
i miei occhi si vedono,
il mio viso si vede ,
tu hai messo la maschera,
tu ti celi dietro un sorriso ,
non so chi sei,
non ti conosco ,
sei soltanto una maschera
che dura un carnevale .
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