cittadini di Auschwitz
Bianche nuvole dai camini di Auschwitz
nessuno sapeva ad Auschwitz
cosa fossero quei lunghi fumi.
Nello sferragliare dei merci
un odore invadeva Auschwitz
nessuno sapeva ad Auschwitz
cosa fosse quel tanfo osceno.
Grida, spari e luci ad Auschwitz
nessuno sapeva ad Auschwitz
chi spargesse nell’aria tanto odio.
Ma cittadini di Auschwitz
chinate ,chinate il capo in eterno
fratelli della morte siete stati.
Autore: francomuzzioli
Contributo di
, 27 gennaio 2010 19:43.
Ancora poco .
Ancora poco e nessuno saprà piu niente.
Allora potranno finalmente dire la loro verità.
Potranno insegnare ai loro figli che non è vero niente , che sono tutte invenzioni, che è propaganda.
Potranno nuovamente insegnare che non si è tutti uguali, che esistono razze superiori ad altre,
che esistono persone degne di vivere e altre no, potranno insegnare ai loro figli l’odio per i più deboli,
per i malati, per i diversi.
Diranno di noi che della guerra e di quelli orrori abbiamo ancora l’odore nel naso, diranno che siamo visionari, che abbiamo creduto alle favole, diranno che siamo dei poveri vecchi.
Facciamo in modo che la nostra memoria non vada persa.
Lasciamo in eredità un mondo dove DIVERSITA’ significhi soltanto diversità di pensiero , opinioni, credo religiosi, usanze e costumi e che queste diversità servano ad unire e non a dividere i popoli.
che dici poeta !ma non ti hai letto cosa c’era scritto sui cancelli!
di Auschwitz il lavoro rende l’uomo libero.Era una fabbrica si lavorava questo era per la popolazione di quella città.
Fabbrica della morte, dove le ciminiere come in ogni lavoro fumano, solo che li era carne umana
alfred, non capisco perchè tu abbia scritto una poesia a commento di un’altra.
Alba , tutti sapevano tutto e tacevano, o per paura o per interesse.Non dimentichiamo, inoltre , che in quel periodo, e non solo,gli ebrei erano detestati