Quante anime hai madre mia
giovane di ogni altra più bella
sogno di Edipo , immagine lontana
di fronde e azzurri del passato,
solo ricordo struggente di esistenza bambina.
Richiamo di sogni felici
di sapori dimenticati, di abbracci non più miei.
Ma poi la stanchezza ha preso anche te,
contiamo assieme i solchi sulla pelle
che non vuol reggere al tempo,
la mano si allontana per sorreggere altri ,
che forse più gridano,
ma madre mia ,
alla fine , dove tutto si attarda ed il passo si ferma
per aspettar la lunga notte dell’oblio ,
allora griderò ancora con le braccia tese
mamma!
Autore: francomuzzioli
Contributo di
, 4 dicembre 2009 12:09.