Giorno per giorno
avevi edificato il tuo castello,
da crederlo solido e perfetto.
Non potevi mai immaginare che,
all’improvviso, comparisse quel bel viso,
e con il suo modo dolce e grazioso,
facesse vacillare queste mura.
Quella breccia che si era aperta,
in queste mura, ti rese debole e indifesa,
mettendo allo scoperto, quello che,
per tanto tempo, avevi tenuto nascosto.
Aria nuova incominciò a entrare e,
presa per mano, come una bambina
ti lasciasti trasportare in un’altra dimensione.
Ricominciando, nuovamente, ad edificare
il tuo bel castello, da favola reale.
Guardando, finalmente, ad un futuro migliore
con, accanto, l’amore
autore .domè
(dedicata a Antonella, con sincera amicizia) (Castello dei Ruffo a Scilla)
Contributo di
, 21 dicembre 2009 15:45.