Soffi leggeri gonfiavano la vela
irritato lo sciabordio dell’acqua
Ferita dalla chiglia irriverente
Soffi di schiuma versava sulla
mano fissa sulla barra del timone,
Correva veloce la barca, cercavo
Nel mare sconfinato luoghi lontani,
dove abbandonare ogni giovane follia,
vano e sciocco, inutile tentativo
verso improbabili approdi di certezze.
Né scacciava i miei dubbi
Una luna muta e pallida, ferma
Nel celo azzurro del mattino.
Mi diceva solo di aspettare il tempo giusto
Quando le parole affidate al vento
Mi avrebbero guidato per sentiero amico
Verso insperate felici emozioni.
Poi un giorno, in improvviso,
riconobbi la mia vita
Negli occhi chiari di una donna.
Seppi che il suo nome era Laura,
e subito la chiamai “amore”.
A lei affidai cuore ed anima
A lei rivolgevo sguardi e gesti
Parole e pensieri, sussurri e sospiri.
Abbandonai allora tutte le follie
Entrai con Lei nella vita vera
Fatta di promesse e sorrisi sinceri.
Non era più un sogno
Non era un’illusione,
era solo un punto di partenza
verso una esistenza modulata dall’amore,
da un affetto sempre espresso
con dolci e amorevoli parole.
E se il tempo scorre inesorabile,
dopo molti e molti anni,
a Como, a Napoli o a Berlino,
per strada o semplici sentieri
non smetteremo mai
di andare avanti per la vita,
sempre la mano nella mano.
Autore:flavio.46:
Contributo di
, 14 dicembre 2009 07:16.
Splendida dichiarazione d’amore ad una donna Laura ,che ti ha cambiato, non solo la vita, ma il modo di concepirla..Fortunati entrambi ,perchè a distanza di anni e di luoghi,il vostro amore rimane solido e inattaccabile!
Già il titolo, mi “suona” come un sonetto petrarchesco, Flavio!! Che dire….oltre al fatto che sei veramente bravo ad esprimere i tuoi sentimenti in maniera così elegante ed accorata? Hai saputo manifestare attraverso uno scritto il “tuo amore” x la “tua LAURA”, che, come mi hai già detto è rimasta favorevolmente colpita da questa “elegia” a lei dedicata. Ma quale donna non lo sarebbe? SEMPRE GRANDE, FLAVIO!!!!