Poesie di Eldy

Lasciami Entrare nel tuo Cuore di Luigi

giada

Lasciami scoprire cosa c’è’ dentro di me
Lasciami scegliere la parte migliore di te:
un immenso uragano o arcobaleno,
un bianco cristallo di ghiaccio o neve al sole,
folle alchimia di un istrione
o un riflesso verde
nei tuoi occhi di giada..
autore:luigi4lc7.lc:

Questa poesia è stata scritta da admin, il 9 novembre 2009 at 05:58, nella categoria: luigi4lc7.lc. Lascia un tuo commento qui



il gabbiano

dove sei ?
ho guardato le stelle,
tu non ci sei
anche la luna guardo
e tu non ci sei,
nel mare nero  e tu non ci sei,
seduto in riva al mare,
guardo le onde buie ,
chiedo loro  dove sei ,
mormorano: lei non c’è!.
l’ultimo gabbiano mi  sussurra:

ti  ha aspettato invano.

Autore: Alfred
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Questa poesia è stata scritta da admin, il 8 novembre 2009 at 23:34, nella categoria: alfred. Lascia un tuo commento qui



UN FRUSCIO DI ALI

Ho sentito un batter leggero di ali sulla mia pelle,
Ho sentito  il mio cuore tremare di gioia,
Ho sentito le onde del mare darmi vigoria

Sentire ogni cosa con le mie mani,
Sentire la pelle di lei liscia e levigata,
Sentire la passione far scorrere il mio sangue.

Darei la vita per avere un battito d’ali,
Darei il mio cuore a chi sa amarmi,
Darei tutto per essere un umano felice.

Cosa è l’amore se non si sente un fruscio di ali
d’Amore
autore: lorenzo3.an:

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 18:59, nella categoria: lorenzo3.an. Lascia un tuo commento qui



domenica

è domenica
domenica ,
il bagnetto sul lavandino,
il vestitino buono,
i calzini bianchi,
le scarpe lucide della festa,
il fazzoletto nella manica.
Giuliano, mio  fratello,
assonnato,
calzoncini di velluto nero 
camicina bianca,
calzettoni lunghi,
scarpe bianche e nere della domenica.
Le campane,
la Messa,
La mamma ci teneva per mano.
L’organo della chiesa faceva paura:
sembrava fossero gli angeli che piangessero dal cielo.
Buio.
Odore di incenso, di candele.
Sedut. In piedi.
Le litanie lamentose non finivano mai.
Lo sguardo severo di mamma.
E papà? Perchè papà non viene mai a messa?,
Mamma si alza con altre persone per la Comunione,
vorrei andare anch’io ma non posso: sono piccolo.
Provo a  farmi il segno di croce e mi confondo.
Riprovo, la mamma mi guarda sempre severa.
Una vecchietta col sacchetto delle elemosine me lo passa davanti,
vorrei mettere pure io la mia moneta ma non l’ho,
Giuliano è impaziente, vuole uscire, è stanco.
Finalmente arriva il “ITE MISSA EST„
Usciamo adagio in coda , silenziosamente,
dalla porta della chiesa entra una luce accecante,
siamo fuori finalmente …………………………la luce, l’aria, si respira.
Corro sul sagrato con Giuliano,
E’ bellissimo.
E’ domenica.
alfred   
 calcio

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 11:58, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



I luoghi della memoria

 

Sdoppiarsi nelle immagini passate,
li vedo ogni tanto col pensiero
nelle loro antiche vesti
i miei cari.
Echi di voci remote
ectoplasmi del sentimento
luci fugaci di speranze d’eterno.
Ferito dalle amate lontananze
osservo le ombre dei luoghi
le sfumature delle immagini
e mi chiedo dove saranno.
Solo nella mia straziata memoria?
autore:francomuzzioli

Questa poesia è stata scritta da admin, il 6 novembre 2009 at 21:40, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui



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