Si prende atto, si rispettano le decisioni e si va avanti,
per sempre più allontanarci,
da questa gara che non potrà più tornare.
Sei stata ferma e decisa, brava,
hai fatto centro!
Come l’arciere che,
dopo aver fatto bersaglio vince il premio.
Tu, ti ritrovi senza niente per le mani.
Far finta di sbagliare, delle volte,
crea l’illusione di aver vinto veramente,
far finta di non capire,
lascia le cose come prima.
Non è il vincere che ti appaga,
ma l’illusione di ciò che ti appartiene,
in quello che ti lega e ti tiene in vita,
la speranza che questa disputa non sia finita.
Credi di aver capito, pensi di essere nel giusto,
allora quello che hai fatto non è stato fatto invano.
Perché, adesso, allunghi la tua mano?
Forse qualche dubbio ti assale?
Pensi che non c’è più niente da fare?
Quando il dato è tratto,
nella tua responsabilità ti devi accucciare,
in quella che ti ha fatto agire,
e capire che non sai amare,
perché quando si vuol bene le frecce in due bisogna scagliare,
aspettare che,
anche l’altro abbia la faretra piena,
e che, piano, piano la possa svuotare.
Questo è sapere amare, confrontarsi ad armi pari,
poter usare il proprio arco per mirare il bersaglio,
cercare di colpire senza far del male,
perché, poi, le proprie ferite bisogna leccare per alleviare il dolore .
Se è questo che cerchi, aspettati la ricompensa,
che non è mai quella sperata.
Inutile continuare in questa metafora dell’arciere,
quando la gara è già finita, di questa disputa di vita .
Vai, verso la nuova meta, essa è già stata decisa,
e se ci sarà data l’opportunità, in questa vita vissuta a metà,
tra sacrifico e privazione, speriamo che trovi l’amore,
sperando che in quella, sia, sicuramente più bella
autore:dome’
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la scintilla che brilla ne tuo cuore come nel mio,
che illumina la nostra favola d’ amore,
e nel cammino della strada sempre più buia,
la nostra scintilla brilla illuminandoci il percorso da fare,
per restare assieme a vivere con amore e tanta allegria,
perché noi siamo due anime libere,
e voliamo la dove gli altri non possono andare,
li e un posto incantato perché tu sei qui con me,
mi fai toccare il cielo con un dito
e vorrei prenderti la stella più bella,
ma non la trovo perché tu sei la mia stella più bella
che esista nel cielo e nel universo,
sai rendere la mia vita fantastica,
sei sempre nel mio cuore
stella d’ amore
autore:intrepido2
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Nella casa di sabbia e nebbia ti aspetterò,
sulla panchina, sotto i petali del sole
ti penserò come penso agli immensi ghiacciai
come penso al rumore della folla,
alla gioia infinita della tua presenza,
ai campi in fiore del tuo amore,
al rossetto sulle tue labbra dorate..
sei come un fiore nel deserto immenso,
Sei il respiro del vento alla calura del sole,
sei la pioggia che mi bagna mentre dormo,
assomigli al fumo che dal camino si disperde nel vento,
ogni nuvola parla di te, dei tuoi gesti, dei tuoi pensieri.
vorrei essere il tappeto volante della tua vita,
la piccola luce lontana che vede il marinaio
immerso nella tempesta col sole all’orizzonte,
ecco, vorrei essere il tuo sole del mattino,
la stella che spunta prima nella sera,
vorrei, vorrei, vorrei….
invece sono l’umile terra che calpesti quando sei triste,
la terra che raccoglie ogni tua lacrima,
il fiore che sgorga dal tuo cuore, e si posa su di me,
ciao piccola mia.
autore:sorgigio
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Che fai questa sera Alf?
non so ancora Fred.
io credo che mi guarderò un film in televisione.
Che fanno Fred?
Ho letto sul giornale, se ho letto bene, si tratta di EXODUS.
Lo conosco Fred.
Lo hai visto? Alf?
Non il film, Fred, conosco la storia.
Sei un’enciclopedia Alf…
Non sfottere!!!
Dico davvero!
Leggessi un po….!
Guardo la tv Alf.
Già…
Dimmi a grandi linee di che si tratta!!
Leggitelo!!!!
Dove? Alf?
Nella Bibbia Fred.
Preferisco il film.
Fred, il film tratta un altro argomento.
Ecco.
Già!
Allora Alf, se già conosci la storia fammi un riassunto.
No.
Perchè?
Guarda il film e stai attento.
Preferisco la tua , Alf.
T’ho detto no!
Allora Alf non la conosci neppure tu!
Fred la conosco ma non benissimo.
Non importa Alf, racconta.
Allora senti,
Gli Egizi, avevano fatto una guerra con gli Ebrei…
Per quale motivo?
Non lo so Fred, forse erano cattivi.
Chi gli Egizi?
Fred, non lo soooo!!!!
….. e li ridussero in schiavitù.
Tutti?
Si.
Li portarono tutti in Egitto……
Caspita Alf, che prigioni avevano?
Non erano in prigione.
Allora non erano schiavi!!!!
Fredddd!!!, erano schiavi ma non erano in prigione!!!!
Come vuoi Alf !
Dopo molti anni gli ebrei chiesero al Faraone di tornare a casa loro, ma Egli rifiutò.
E certo ! se erano schiavi!!!!!!
Smettila!!!!!!
Allora un loro capo di nome Mosè…..
…lo conosco Alf, ci hanno fatto un film con…….non mi ricordo!!!
Si , I Dieci Comandamenti.
Sai tutto tu ….
Mosè minacciò Faraone se non avesse liberato il suo popolo dalla schiavitù.
Che fece?
Con l’aiuto di Dio fece accadere un sacco di cose strane.
Per esempio?
L’invasione delle rane….
hahahha divertente.
La grandine.
Succede.
La morte di tutti i primogeniti……
Con l’aiuto di Dio?!!!
Già!
Ed allora che successe?
Il Faraone acconsentì alla loro partenza.
E lo credo!!!
Gli Ebrei caricarono tutti i loro averi e partirono.
Ma hai detto che erano schiavi!!!!
Non lo dire a me!!!!!!
Il Faraone poi si pentì e mandò al loro inseguimento il suoi soldati
Perchè Alf?
Camminarono per molti anni con l’esercito egiziano che li inseguiva, finchè….
Finchè?
Finchè l popolo di Mosè non si trovò la stada sbarrata dal mare.
Ohhhhhh!!!!!!!! che fecero al quel punto?
Mosè, aveva un bastone magico….
Come i veri maghi? Alf?
Zitto. Alzò il bastone verso le onde e ad un tratto le acque si aprirono.
……….spettacolooooooooooooooo!!!!!!!!!!
Ordinò al suo popolo si passare dicendo loro che in quel modo si sarebbero salvati.
Era vero?
Così racconta la Bibbia, Fred.
Allora passarono anche i soldati?
No. no, perchè non appena furono passati tutti gli Ebrei le acque del mare si rinchiusero alle loro spalle, travolgendo tutti i soldati egiziani.
E loro si salvarono tutti?
Si tutti Fred.
Che bella storia Alf!!
Si Fred, molto bella.
alfred
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Sguardo mattutino riverso al giardino,
intravedo tra i rami, alberi rivestiti di nuove tessiture,
leggere reti costituite da intrecci sottilissimi fili,
formando delicate ragnatele.
Mai prima d’ora , avevo così osservato,
tessuti trasparenti di color argenteo
con diverse abilità di disegni,
proprio così, depositato da esperto tessitore,
un piccolissimo invisibile ragnetto.
Veder alberi rivestiti in parte,
di un nuovo argenteo vestito,
gremiti di gocce di rugiada rendendoli lucenti
splendori al raggio di luce.
Il mio sguardo prolungato, fisso come incantato,
intravedo una immagine divina, una dea della natura,
con delicate carezze sfiorare quelle delicate tessiture,
lasciando cadere le delicate gocce di rugiada.
La sua bellezza che porta in se,
è di una sublime affascino,
lunghi capelli ondulati dal color biondo rossastro
al contrasto del chiaro e scuro,
volto angelico con delicato trucco
emesso dal splendore della luce che irradiava,
veste iridescente che rifrange i colori dell’iride,
il suo sguardo rivolto a me,
emanava un dolce caloroso sorriso,
la delicata mano sfiorava le sue delicate labbra,
inviandomi un radioso bacio di saluto.
autore:Setti Andrea 09/11/2009
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