Suona dolce, maestro.
Con il tuo violino distribuisci le tue note
che attraversano la strada lunga e illuminata..
Personaggi distratti ed eleganti ti passano davanti,
non ti guardano mentre doni le tue gemme,
suona dolce, maestro, sei stanco;
alle tue spalle una vetrina illuminata
di tante cose colorate cancella la tua figura composta
e le tue melodie, che accompagnano i passi e le loro ombre..
Suona ancora maestro,
io ti so ascoltare come vorresti tu..
ma non mi vedi perché la tua musica ti avvolge
e i tuoi pensieri sono ancora lontani,
tanto lontani, suona dolce, maestro,
suona ancora.
Autore:luigi4lc7.lc:
Contributo di
, 30 ottobre 2009 03:33.
Luigi, la musica che s’intreccia dolcemente con la poesia. Connubio più giusto non ci potrebbe essere.Non tutti però apprezzano il soave suono del violino e corrono per la loro strada velocemente.Molto suggestiva la vetrina che riflette solo in parte il musicista .Bravo, Luigi41