Ciao Computer
come sempre ascolti pazientemente.
È bello dialogare con te, specialmente, in questo momento di grande confusione.
Devi sapere; amico mio, che non è facile prendere una decisione, sai che,
in un modo, o in un altro fai del male a chi ti sta accanto.
Allora che fai? Rimani, ancora, solo soletto a
soffrire per i tuoi errori?
Poi, recriminando perché, a suo tempo,
non hai saputo prendere una decisione.
Questa volta non può passare in secondo piano
la tua felicità, questa volta, devi decidere,
non puoi pensare sempre a gli altri, come sempre hai fatto.
Hai anteposto i tuoi interessi, la tua felicità a quella degli altri
privandoti di quel poco che la vita ti offriva.
Certo adesso ti domandi: Ho fatto bene? Ho fatto male?
Domande, alle quali non sai dare risposta.
Pieno come sei di confusione mentale, da stare male.
Questi conflitti ti tolgono il sonno, la pace, la serenità.
Sei rimasto solo tu come valvola di sfogo sempre aperta,
che non si stancherà mai di ringraziare.
Credo che tu sia diventato lo specchio
nel quale si riflette il pensiero,
il riflesso delle paure nascoste,
che tramite te, poco alla volta, vengono fuori scrutando tra la mente,
andando a trovare verità nascoste, tra quella confusione mentale
Tante notte si aggrappa a te, chiedendo spiegazioni,
in preda ad un’insonnia che non vuole sentire ragioni,
che accompagnava per mano fino alle prime luci dell’alba, ai primi bagliori.
Sperando ardentemente che arrivasse presto mattina, tanto da sognarla comparire,
affinché, questo tormento potesse avere fine.
Sempre calmo, sempre paziente tieni compagnia,
alleviando quella solitudine che avanza inesorabilmente, in quei momenti di malinconia, quando, il tutto diventa insopportabile.
È bello avere un amico, un amico di cui ti puoi fidare, al quale senza riserve fai le confidenze, senza pudore parli del tuo amore, delle tue fobie, spesso e volentieri nascondendosi dietro, per sfuggire a quei doveri, perché troppo grande son le pene.
Ma questa volta non puoi trovare scuse, il bivio è vicino,
devi pronunciare ciò che hai deciso,
non puoi continuare a far del male, una decisione devi dare,
che sia unica e per sempre, rispettandola nel tempo.
Farsi una ragione, se continuare o lasciare.
Il tempo stringe, la strada sempre più in salita è d’affrontare,
ci vuole serenità per avanti poter andare.
La vita, non è fatta, solo di rose e fiori, ma di doveri, d’impegni quotidiani che, daranno grande soddisfazioni.
Autore: domè
Contributo di
, 24 ottobre 2009 09:40.
caro domenico
nel leggere il tuo racconto mi è parso un tuo esame di coscienza
una tua riflessione di vita.
Io penso che un computer non può essere un nostro amico non ha anima è metallico fa solo quello che diciamo, ti sarà utile per esprimerti come fai sempre ti terra compagnia niente è capace di fare, niente e nessuno può sostituireil rapporto umano