fiori
ai giardini
aspettano il sole,
le vedo sedute sulla panchina,
qualcuna ha gli aghi da lana,
ricordano,
tempi passati, bellezze svanite,
pudori accennati,
discorsi consueti,
un occhio ai nipoti che giocano,
le mani a volte tremanti ,
i volti rugati,
la pelle macchiata dal tempo,
capelli innevati raccolti in ispide crocchie,
è tornata primavera,
fiori appassiti dimenticati nel parco.
Autore:alfred
Contributo di
, 6 ottobre 2009 11:34.
fa tenerezza la tua poesia le tue sono sempre costernate di un calore umano che nessuno oltre te si avvicina alla realtà della vita