Il tuo sguardo silenzioso e premuroso che
entra in una paura incontrollabile,
che fa in te svelar la tenerezza
che nessun ha mai approvato,
perché hanno giocato in te la bontà
e la bellezza nella tua semplicità,
giocando sulla tua ingenuità sincera
e costruttiva. L’essere ipocrita della
valutazione e la superbia della virilità
hanno distrutto in te la dolcezza di vita,
il desiderio del senso l’oblio del tuo momento.
Nessun di loro hanno diritto di distruggere un fiore
che ancora ha da sbocciare,
due o più braccia di giardinieri stanno attenti
che nessun osino distrugger quel fiore
che ancora può dare i suoi dolci splendidi colori
e il profumo che porta. Come un fiore tu sei,
come il calore del sole tu puoi riscaldare,
come una stella che illumina nella notte un cuore perduto.
Con le spalle al muro io mi metterei per difendere
quel boccio di fiore, quel caldo sole,
volerei per raggiungere quella stella
che illumina il mio cuore.
E quella stella sei tu.
Per Stella
Autore: Setti Andrea alias (PeSa) 16/05/2005
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, 29 agosto 2009 05:16.