Parlo con te,
ma non mi ascolti,
non senti la voce,
che in silenzio,
urla il tuo nome.
In silenzio,
provo a parlare,
al tuo cuore,
a confessare sentimenti,
nascosti nel
più profondo.
Oggi, ieri,
un anno, una vita,
il vuoto riempie,
ogni cosa,
tingendola di grigio,
il manto freddo
della solitudine,
adesso copre
il mio stanco corpo.
Parlo con te,
senza speranza,
un lungo cammino,
che non porta a nulla,
sogni, rimpianti,
voli, cadute,
sono le perle
della collana
che porto addosso.
Parlo con te,
un’ultima volta,
prima del volo
che non ha ritorno.
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Ci sono momenti in cui,
la forza per combattere
le negatività della vita,
sembra averci abbandonato,
il pensiero che dolore, infelicità, solitudine,
possano prendere il sopravvento,
ci atterrisce, ci fa precipitare nello sconforto,
annullando ogni reattività.
Non è certo questa la via, anzi questo è
il modo migliore per trovare la rovina,
per imboccare un vicolo cieco, una via
che non porta da nessuna parte, anzi, conduce
esclusivamente all’autodistruzione.
Ma c’è sempre un faro che può ricondurci
in un porto sicuro, una luce a fare da guida
verso ciò che ha veramente valore, ma che
spesso non vediamo perchè abbagliati
dal mondo dell’apparire, della mistificazione.
Lo sguardo di una donna, la parola di un amico,
un sorriso, l’amore donato senza nulla chiedere,
ecco la scialuppa che può farci attraversare
indenni il burrascoso oceano dell’esistenza.
C’è sempre una luce, al di sopra del più
profondo buio.
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Quando finirà
la belva umana
di spargere sangue ?
Quando finirà.
questo insano
desiderio di possesso ?
Quando gli uomini
potranno guardarsi allo specchio
senza doversi vergognare ?
Ancora una donna uccisa,
e ancora una,
e ancora una,
vittime innocenti,
di una barbara genia,
di una contorta interpretazione
della parola amore.
Non finisce più
questa orribile catena.
Quando l’uomo potrà
cominciare nuovamente
a chiamarsi essere umano ?
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Portami via con te,
lontano dal dolore,
dal grigiore della solitudine,
dai fantasmi dei ricordi.
Portami via con te,
lontano dalle buie notti,
da una vita che
non sa più tentarmi.
Portami via con te,
lontano da tristi sentimenti,
insane tentazioni,
figlie dell’aridità.
Portami via con te,
conducimi per mano
nella vita tua,
cura le ferite col tuo amore
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Ho bisogno dell’amore,
come dell’aria
per respirare,
come la pianta
dell’acqua,
del sole,
per germogliare.
Ho bisogno dell’ amore,
per non morire,
per chiamare vita
questa buia esistenza
per illuminare i miei giorni.
Ho bisogno di sentire
il profumo dell’amore
prendere possesso
del mio essere
e condurmi sul suo altare.
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