Poesie di Eldy

IN RICORDO DI UNA CARA AMICA

 

 

Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo,
se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine,
e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.
Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio,
dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli
al confronto.Mi è rimasto l’affetto per te:
una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Sono felice di averti incontrato nel tempo,
anche se tutto era allora così fugace e limitato.
Ora l’amore che mi stringe profondamente a te,
è gioia pura e senza tramonto.
Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi,
tu pensami così!
Nelle tue battaglie,
nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine,
pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme,
nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.
Non piangere più, se veramente mi ami!

Autore:S.Agostino

Questa poesia è stata scritta da rob, il 17 febbraio 2012 at 19:12, nella categoria: porzia.mi. Lascia un tuo commento qui



BUON SAN VALENTINO A TUTTI

Questa poesia è stata scritta da rob, il 13 febbraio 2012 at 21:08, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



Sguardo al Paesaggio

-Anton Doll-  Paesaggio Invernale

La neve, con la sua coltre bianca,
ha cambiato volto al paesaggio.
Non si vede più’ la terra brulla,
ma solamente una distesa bianca .
Quando cala l’oscurità’ e si accendono le luci ,
si vedono i tetti delle case coperti di neve
con le finestre illuminate ,
sembra un paesaggio da fiaba .
Ma la cosa che mi ha colpito x la bellezza ,
sono state delle fioriere 
messe sul parapetto di un ponte ,
in mezzo alla neve facevano capolino delle  viole
che, con i loro svariati colori
si aprivano un varco tra la neve ,
il candore della neve faceva si che ,quei colori,
 risaltassero ancora di più.
E li mi sono posta una domanda:
come potevano quei fiori non rimanere schiacciati 
e bruciati dal gelo?
Ma la risposta nasce spontanea ,
la natura si prodiga x darci la sua bellezza ,
facciamone tesoro ……………..
Autore:Giovannavc:

Questa poesia è stata scritta da rob, il 2 febbraio 2012 at 16:16, nella categoria: Giovanna.vc. Lascia un tuo commento qui



Luna di Seta

 
 
 
 
Questa sera la luna splende più che mai.
Il suo chiarore accende i miei desideri,
e il tuo corpo profumato
si veste di seta
La tua lingerie color madreperla
adagiata sul tuo corpo,
colmo di luce,
fan vibrare i tuoi fianchi.
Ora la mia mente vacilla
per quella seta sui fianchi
che scivolar vorrei
su quelle tue gote.
Come corde di un’arpa,
dell’armonia arriva a te.
nota su nota,
in questa sera di luna
di seta stellata
 
autore miki

Questa poesia è stata scritta da rob, il 28 gennaio 2012 at 17:09, nella categoria: miki. Lascia un tuo commento qui



Scorpacciata di Risate


Perché piangere sul latte versato.
E’ meglio ridere su tutto,
prendere la vita con filosofia
l’importante è avere la salute.
e tutto passa e se ne va in fretta 
senza lasciare alcuna traccia… .
Io, per natura, sono ottimista.
E credo che per questo mio modo di essere,
mi va bene quasi sempre tutto.
Auguro a tutti di essere ottimisti,
ma, ahimè, devo riconoscre che, purtroppo, non tutti lo sono.
Nella mia vita ho fatto tanti errori, come tutti,
d’altronde.
Ma sull’amicizia vera sono sempre stato
chiaro, deciso e franco,
considerandola una cosa preziosa e sacra.
Il mio motto è:
(Se perdi un amico falso, non crucciarti, ne puoi trovare dieci veri) .
Vorrei raccontare una piccola e divertente storiella
sull’amicizia, tanto per rifletterci su
Un giorno, un uomo era talmente disperato che pensava di suicidarsi.
Così, salì al sesto piano di un palazzo ancora in costruzione,
deciso a portare a termine l’insensato gesto, quando
si  accorse che, nel cortile sottostante,
c’era a terra un altro uomo che rideva e si dimenava.
E benché fosse privo di braccia e mani, dava
l’impressione di essere ben felice e contento della propria vita
Gli bastò questa impensabile ed improvvisa visione
per suscitare in lui qualche lieve dubbio, su ciò che stesse per fare.
Ma son proprio un fesso, pensò dentro se. 
Io che ho tutti gli arti mi voglio suicidare ,
mentre lui. che gli manca tutto, è così felice.
D’impeto, e senza neanche pensarci  un attimo,
scese in cortile, corse da quel signore mutilato
e gli chiese, pretendendolo quasi, il motivo per cui
era  così contento…
Risposta ….!!!
Ma quale contento…. sono tutto un prurito e
non riesco a grattarmi.
L’uomo incredulo per ciò che ebbe udito,
e in preda ad ilarità inusuale, si mise a grattare
dappertutto il mutilato, e grattando e ridendo all’unisono
divennero amici
A M I CI VERI E SINCERI
Autore.Miche

Questa poesia è stata scritta da rob, il 27 gennaio 2012 at 04:19, nella categoria: miki. Lascia un tuo commento qui



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