Comu nu ciuri ssi tu, fimmina duci,
preziosu ciuri di tiniri ‘ntrà lu cori,
chi dduna ciàvuru a ‘stà vita.
Ciàvuru d’amuri cca iu sientu,
quannu tra li vrazza tua mi perdu,
ciàvuru di vita quannu u focu
du tò corpu sientu.
Profumo d’amore.
Come un fiore sei tu, dolce donna,
un prezioso fiore da tenere racchiuso nel cuore,
un fiore che profuma questa vita.
Profumo d’amore che sento
ogni volta che mi perdo tra le tue braccia,
profumo di vita quando
il fuoco del tuo corpo sento.
Contributo di
, 3 giugno 2013 21:25.
Antonino, non conoscevo questo pezzo di Bocelli, anzi non avrei mai immaginato che cantasse anche in dialetto siciliano. Direi che è stata una bellissima sorpresa. Grazie per avermelo fatto conoscere. E che dire della tua ode all’amore? E un componimento dolcissimo che incanterebbe qualunque donna innamorata. Un tributo di puro sentimento e immensa passione. Cosa ci può essere di più incantevole e meraviglioso? Bravissimo, anche il suono dialettale è pregno di soavità.
Bella , appassionata, calda , sensuale, sprigiona tutto il ” carattere ” siciliano, che unisce le “tenerezze d’amore”, con la ” carne”,che in un rapporto vero non si dstinguona mai! Antonino, ci fai sognare rapporti così intensi!
…..dopo averla letta si chiudono gli ochhi e si sogna…..