Conto i passi immersi nel cristallo
nella scia di paguri e granchi
che disegnano sul fondo
il loro mattutino risveglio.
Ombre ancora lunghe
rendono silente la spiaggia
e i miei passi si perdono
nello sciacquio crescente della marea.
Brezza di luce
che riflette mille soli
sulla sabbia d’estate,
ancora lo sciacquio
conta il tempo dei passi giovani
orme leggere come farfalle
che scompaiono alla prossima alba.
Franco Muzzioli
Contributo di
, 24 giugno 2012 08:51.
Questi versi compongono una delicata pittura, abbellita dalla musica delicata dello sciabordio del mare . Anche la luce del sole aiuta a completare questo magnifico quadro! Non aggiungo aggettivi , ma un consiglio : leggetela adagio ad alta voce, e vi troverete davanti quel mare!!
ancora lo sciacquio
conta il tempo dei passi giovani
orme leggere come farfalle
che scompaiono alla prossima alba……….frase molto bella ….grande sensibilita’ espressa in poesia….
La spiaggia color oro chiaro,sull’acqua piatta, il nulla. Il senso di pace e di distanza mi ha preso come se fossi entrata in una marina dipinta a olio, a larghe pennellate nitide e tranquille.
Franco, questo mi hai ispirato con la tua lirica. Bella al punto da farmi omaggio di serenitĂ . Grazie.
Quanto mi piacciono questi versi,mi fanno pensare al mare appunto al mattino, colore stupendo, pulito giovane… ma poi tutto scompare…!