IL “DinAnimismo”
(Movimento Poetico/Artistico Rivoluzionario Delle Anime), fondato dal poeta e scrittore Zairo Ferrante, è stato già ufficialmente riconosciuto come avanguardia da una parte della critica letteraria, raccoglie le opere e vanta le collaborazioni ed il sostegno di numerosi Artisti (Alcuni anche molto noti) sia Italiani che Esteri ed ha come obbiettivo quello di riavvicinare l’Arte e specialmente la Poesia all’Uomo, in quanto pura ed essenziale voce della sua Anima. Il movimento si prefigge di divulgare una poetica ed una produzione artistica ispirate a principi di matrice ” romantico-umanistica “, con lo scopo di sostenere ed accompagnare l’Uomo in questo periodo di transizione “futuribile”, caratterizzato da enormi cambiamenti e scoperte tecno-scientifiche che, se non saggiamente “adoperate”, possono, in un certo senso, privare la Società della sua più grande conquista, che s’identifica con l’acquisizione del”senso critico”.
Dinanimismo è un termine nato dalla crasi delle parole “dinamismo” ed “anima”, per cui è possibile intenderlo anche come moto introspettivo dell’Anima da contrapporre alla dilagante superficialità dei nostri giorni.
Il dinanimismo ha solo ed esclusivamente un carattere culturale-artistico-letterario, pertanto, in linea con una promozione culturale “trasversale” e “paritaria”, è aperto a Tutti, non è riconducibile a nessuna fede politico-religiosa e non risponde, in alcun modo, delle azioni e decisioni politiche, religiose e culturali degli artisti che, in modo diretto o indiretto, ne possono far parte.
Inoltre, onde evitare spiacevoli malintesi, si possono considerare “ufficialmente” dinanimisti solo ed esclusivamente gli Artisti e Scrittori che – in modo aperiodico, gratuito, consenziente e non vincolante – sono stati presentati sulle pagine ufficiali del movimento. Pagine tutte riconducibili al seguente link: http://e-bookdinanimismo.myblog.it/
Sulla cattiva strada
Dedico questa a chi ruba il pane, al barbone dietro l’angolo, a chi vive ai margini di un semaforo, a chi vende il proprio corpo per sopravvivere, a chi – malato di solitudine – si droga per curarsi, a chi vive in ginocchio, a chi è sudicio e per strada viene scansato…a tutti gli “amici” che, a causa della mia ipocrisia, hanno scelto la loro personale “cattiva strada”.
Ma posso davvero essere sicuro che sia stata una scelta peggiore rispetto alla mia “buona strada”? (Zairo Ferrante)
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L’uomo robot
Vaga l’uomo-robot
in questo inizio
di millennio ma
fine di progenie,
vecchia e superata.
Vola l’uomo-robot
tra aurore siderali,
porte temporali e
ruscelli radiopachi
d’intelligenze neocreate.
Tra molecole di bario
al vento regalate,
vive l’uomo-robot,
che si nutre della scienza
a trasmissione ultravioletta.
Combatte l’uomo-robot
con tiranni sanguinari,
che han per padre
il dio danaro e per
madre il gran mercato.
Sopravvive l’uomo-robot
in questa fine di progenie,
in questo inizio dell’eterno.
Tra più soli artificiali e
viaggi interspaziali.
Ed insegue l’uomo-robot,
la sua anima ormai ceduta
ai diavoli mascherati,
con promesse ben’agghindate
per un futuro immacolato.
E si dispera l’uomo-robot
per la sua anima che ha perduto,
per la ricchezza vanificata,
ché solo un robot – e non un uomo –
all’eterno ha consegnato.
A ME CHE SON DI-VERSO
(inedito)
A me che son di-verso
qualche verso mi decanto,
per sberleffo
e dis-canto del normale.
A me che sono gay
quando, solo, cerco e trovo
la carezza di un amico.
A me che sono cieco
quando, forte, chiudo gli occhi
nell’amore della Donna,
assaporando quel suo bacio.
A me che sono down
quando, perso, nell’abbraccio di mia madre
dolcemente allungo gli occhi,
che si perdon’in un sorriso.
A me che son barbone
quando, al freddo, d’una panchina
mangio pane e bevo birra.
E decanto qualche verso
a Chi semina parole
per il mondo degli Uguali.
A Chi in silenzio,
per amore del di-verso,
si vergogna del normale.
E SCORRONO I POETI
inedito di Zairo Ferrante
E scorrono i Poeti
come fiume argento vivo
a perdersi nel mare.
Molti sono già passati
Alcuni sono passanti
Qualc’altro, e questo sono io,
è morto giovane.
E frugano i Poeti
tra le lacrime della gente.
A loro poco importa
quando piegano,
a fatica,
le parole nel recinto d’una pagina.
Ed ecco ché li deridono,
quando parlano i Poeti.
Perché non sono nulla
se si esclude la loro voce.
Perché contano meno,
quando in silenzio,
della gente
un poco…,
portan la Croce.
Dedicata ai Poeti, a Chi fa poesia, a Chi
la poesia la vive nel silenzio del Cuore.
*Quadro: “Mendicante” di Carofalo Vincenzo
GIARDINO
(inedito)
Meandro, anfratto,
estratto sublime
di vita passata.
Vissuta.
Nelle pieghe
d’una solitaria
realtà.
E’ fantasia,
che una Donna spiega
come viola ed elettrici
capelli, come onde
sulla spiaggia
nero seppia consumata.
Un giardino.
Luogo lontano,
realtà assai vicina,
dove il rancore
a poco a poco
si consuma
e la paura
lentamente
si dissolve.
Nelle pieghe di un
ricordo,
nelle curve di speranza,
nell’incontro di un Amore.
LA PORTA
Si chiude, resta lì ferma, sospesa.
Nel limbo degli indecisi
nel mondo degli afflitti.
Si apre, resta lì ferma, sospesa.
Naufragata in un mare calmo,
non va alla deriva,
non ritorna sulla spiaggia
come farebbe una barca senza marinaio.
Resta lì nuda, ferma, sospesa.
Come sull’orlo del precipizio,
come sorretta da un vento lontano.
Quasi cercasse conforto in una voce
quasi aspettasse l’invito a farla finita.
Invece no.
Resta lì, ferma, sospesa.
Poi si apre, si chiude e di nuovo lì,
quasi soffrisse nella sua indecisione.
Poi una mano la apre,
poi più nulla,
la stessa mano la chiude.
E solo un tonfo si infrange sul mare di silenzio,
quasi a voler ricordare quella porta cullata
dal vento e poi chiusa dall’uomo.
Come vita cullata dall’amore
e poi spezzata dal destino.
*Poesia tratta dalla raccolta “D’amore, di sogni e di altre follie” di Zairo FerranteVIAGGIO NEL SILENZIO
di Zairo Ferrante
Soltanto sospinto dal vento
io sento il suo canto
e d’incanto mi perdo nel sole.
È mattino!
LO SCONOSCIUTO
F-U-T-U-R-O: Parola veloce,
fatta di F come Effimero,
fatta di T come Troppo veloce,
veloce come il Razzo della R.
Ti travolge.
Parola, ai giorni nostri,
neppure pronunziata e già passata, vecchia.
Continuamente ci travolge, il futuro
con le sue novità, le sue comodità
e spesso con le stesse
ci spaventa.
Paura. —-
Elaborazione fatta da: Boba.52
Dal sito ufficiale di :Copyright©zairoferrante
Contributo di
, 2 aprile 2011 13:57.
Gentile BOBA hai scelto un autore a me sconosciuto .
Ho letto le sue poesie sono di una intensità sensibilità emozionante,
Grazie !! BOBA, ciaoo amica mia.
Ciao Boba ,mi sono soffermata a leggere più volte il profilo su questo movimento poetico e sulla poesia di Zairo Ferrante che hai elaborato con grande maestria. Sono contenta di avermi dato la possibilità di conoscere un movimento il cui obiettivo è quello di riavvicinare l’arte e la poesia all’uomo.Gradevole è stata la lettuta della poesia “La porta ” ricca di situazioni che facilmente prendono corpo nella nostra immaginazione.Grazie
Innanzitutto, ringrazio Boba che ha deciso di “regalarmi” questo piccolo spazio pur non conoscendomi personalmente…:)
Ci tengo a precisare solo una cosa, per amor di cronoca e di copyright, – alcune delle mie poesie presenti in questa post, saranno inserite nel mio libro “I BISBIGLI DI UN’ANIMA MUTA” in prossima uscita per CSA EDITRICE (2011)-. Prego pertanto la gentilissima BOBA di aggiungere questa nota al post, qualora – ovviamente – sia ancora possibile. Detto questo mi complimento davvero per il vostro spledido sito ed auguro a tutti una felicissima poesia.
Sinceramente
Zairo Ferrante
http://zairoferrante.xoom.it/
Senz’altro si tratta di un movimento letterario d’avanguardia che si potrebbe annoverare tra i neo futuristi , perchè avvicinano le nuove scoperte all’anima, all’influenza che hanno sull’uomo. Si è da poco ricordato il centenario del Futurismo , ma Zairo Ferrante afferma che il nuovo movimento ha poco da spartire con esso. Chiamiamolo allora neo futurismo perchè il dinAnimismo celebra tutte le novità del futuro e quanta potenza creeranno nel mondo. Non ho amato in modo particolare il Futurismo e non amo molto neanche questa nuova corrente , che si avvale di tanti “ paroloni” che solo gli addetti ai lavori possono dibattere. Le poesie sono particolari e , alcune , molto belle e lo sarebbero state ,anche se presentate al di fuori del loro contesto. Boba , scelta particolare e interessante che , penso, ti abbia impegnata molto. Ciao
Signori/e e amici di eldy, forse non ci crederete , ma sono felicissima di presentarvi il Sign, Zairo Ferrante il fondatore del movimento poetico , filosofico e letterario il DinAnimismo, al quale vanno i miei diretti e personali complimenti. Sono/siamo stati felicissimi di leggere tra i commenti il suo inatteso, gradito e preciso intervento. Colgo l’occasione per scusarmi/ci direttamente con lui, se ci siamo permessi di prendere dal suo sito delle poesie inedite che, come lui stesso ha precisato, saranno inserite nel suo nuovo libro, di prossima uscita. Tra tantissime altrettanto belle, la nostra scelta cadde su quelle che avrebbero( secondo noi) risaltato di più l’espressione poetica, letteraria e filosofica di questo nuovo movimento. Come ben sapete, l’intento di questa rubrica sarebbe quello di mettere in risalto le opere poetiche dei grandi, al fine, di dare un impulso in più ai nostri validi e altrettanto bravi scrittori ma, come sicuramente avrete notato, che non sdegniamo lo sguardo verso i nuovi e interessanti movimenti e quelli che, piano piano, stanno prendendo sempre più importanza nel grandioso panorama dei nostri giorni .Credo che un flash di tanto in tanto non guasta, anzi, forse, creerebbe ancor di più l’interesse a volersi ulteriormente documentare .In quest’ottica abbiamo visto il nuovo Movimento del DinAnimismo , e su questa linea abbiamo intenzione di continuare. Naturalmente, non ci stancheremo mai di chiedere la vostra partecipazione attiva, presentandovi tutto ciò che potrebbe arricchire questo spazio.
Dai collaboratori del blog
Gentilissima Maria, io non ho mai affermato che il dinanimismo non ha nula a che spartire con il neo-futurismo, anche perchè molti futuristi (o neofuturisti) italiani, sono miei amici ed in alcuni casi abbiamo collaborato e continueremo, si spera, a collaborare insieme – cito dalla presentazione del movimento (…” Il movimento si prefigge di divulgare una poetica ed una produzione artistica ispirate a princìpi di matrice ” romantico-umanistica “, con lo scopo di sostenere ed accompagnare l’Uomo in questo periodo di transizione “futuribile”, caratterizzato da enormi cambiamenti e scoperte tecno-scientifiche che, se non saggiamente “adoperate”, possono, in un certo senso, privare la Società della sua più grande conquista, che s’identifica con l’acquisizione del “senso critico”…Ecco, quindi, spiegato il perché delle varie e possibili sinergie (alcune già avvenute con evidente successo), che il Dinanimismo si propone e s’impegna a promuovere con i singoli Artisti e con gli altri (contemporanei) Movimenti artistici di matrice Romantica, Umanista e Futurista.
Movimento, quest’ultimo, ben consolidato ed aperto a tutte le correnti artistiche, filosofiche e scientifiche (soprattutto operanti nel web) che mirano a supportare, aiutare e proiettare l’Uomo nel futuro imminente…) –
Nonostante questo, però, definire il dinanimismo neo-futurismo è un errore. Il dinanimismo, pur non rinnegando il progresso e la scienza, esorta l’uomo a non distaccarsi dal suo essere umano, animato e pensante. Ecco che, in quest’ottica, il dinanimismo potrebbe essere visto come un futurismo all’incontrario, mostrando, in alcuni casi, addirittura una certa “sfiducia” e qualche “perplessità” nei confronti del progresso incondizionato ( a tal proposito La invito a leggere questo breve saggio http://e-bookdinanimismo.myblog.it/archive/2010/03/20/documento-dinanimista.html ). Per quanto riguarda invece i paroloni, io non ne vedo molti, anzi non ne vedo nessuno, quindi, su questo aspetto, non riesco né a concordare né ad essere in disaccordo con Lei.
Detto questo La ringrazio per la sua personale disamina e le auguro felice giornata.
A disposizione per qualsiasi chiarimento.
Zairo Ferrante
Ringrazio Zairo Ferrante per le precisazioni che mi ha fornito e che mi saranno molto utili per approfondire questo nuovo movimento d’avanguardia , che forse non ho compreso a fondo. D’ ora in avanti seguirò con interesse tutto ciò che riguarda il DinAnimismo e lo farò con molto piacere. Felice giornata anche a Lei. Edis.Maria
Devo aggiungere una precisazione : quando scrissi che Zairo Ferrante afferma che nulla ha a che vedere il Dinanimismo con il Futurismo , intendevo il Futurismo del secolo scorso ( Marinetti) Infatti in un suo saggio , il poeta scrive ” Il DinAnimismo non è Futurismo ma….”Ancora un saluto cordiale. Edis.Maria
Gentilissima Maria,
questi confronti mi riempiono sempre l’animo di gioia. Parlare, riflettere, confrontarsi e “capire” sono il fine ultimo del mio “lavoro. Il saggio da Lei giustamente ed attentamente citato, voleva essere un modo veloce ed oserei dire provocatorio per sottolineare similitudini e differenze tra i due movimenti. E’ ovvio che per “costruire” sono partito da qualcosa di esistente…e quel qualcosa includeva anche l’immediatezza, l’impeto, il carattere popolare e l’intuitività del futurismo marinettiano e contemporaneo ( cito spesso in rappresentanza di quest’ultimo sia l’artista Graziano Cecchini che lo scrittore Roberto Guerra). Inoltre vorrei anche dirLe che la rete nella sua velocità, ma purtroppo anche nella sua frammentarietà e confusione, genera spesso “malintesi” ed “incomprensioni”, pertanto non credo assolutamente che Lei “non abbia capito a fondo il dinanimismo”, semmai sono convinto del contrario, vista la pertinenza e l’attenzione – sicuramente frutto di ricerca – dei suoi “commenti” che, ad esser sincero, mi hanno davvero reso felice. Sperando quindi, di poter scambiare altre parole con Lei (semmai in qualche social network) felicemente La saluto e La ringrazio.
Detto questo, qualche ultima parola vorrei “spenderla” nei confronti della “redazione” che, con il suo precendente commento firmato da domenico.eldy, ha dimostrato tutta la sua serietà e gentilezza. Vi ringrazio di cuore, per le precisazioni e per le parole che spero di meritare almeno in piccola parte. Vi ringrazio anche per aver chiarito la vostra dinamica di scelta delle mie poesie e vorrei precisare che nessuna scusa era necessaria, anche perchè la nota da me aggiunta non è ancora presente sul mio sito :). A questo punto non mi resta che ringraziarvi nuovamente e, sperando di non aver fatto “crollare” il vostro numero di visite giornaliere, vi auguro un felicissimo lavoro.
Saluti di cuore a Tutti
Zairo Ferrante
Zairo Ferrante sono in pieno accordo: il confronto genera sempre positività se è condotto, come il nostro,con sincerità , gentilezza ed educazione.Sono sempre curiosa di cose nuove, interessanti e , soprattutto intelligenti, per cui questo nostro colloquio mi ” obbligherà ” a seguirla nel suo percorso.Saluti cordiali. Aspetto l’edizione delle poesie inedite che abbiamo ” assaggiato ” in questo piccolo blog.